3.2 Intervista

Il modello di intervista delineato per questo lavoro è stato quello dell’intervista semi strutturata, utile a facilitare il dialogo e l’approfondimento di tematiche ritenute, in sede di esecuzione, rilevanti per la ricerca, senza però discostarsi eccessivamente dal disegno previsto. La struttura di partenza dell’intervista prevedeva la suddivisione delle domande in tre macro-temi. Per poter raccogliere adesioni alla partecipazione dell’intervista, vari membri della community sono stati contattati a seguito della loro disponibilità a parteciparvi, espressa nel questionario precedentemente somministrato. Le interviste raccolte sono dieci e riguardano differenti personalità e figure della community di Open Data Sicilia, alcune delle quali hanno avuto un ruolo rilevante nel panorama italiano del Civic Hacking. Le interviste si sono svolte online tramite la piattaforma Google Meet ed hanno avuto una durata media di 30 minuti.

Il primo macro-tema riguarda Open Data Sicilia, la sua organizzazione, struttura e le sue dinamiche; di seguito le domande poste:

  • Raccontami brevemente Open Data Sicilia (come è nata, cosa fa, cosa ha fatto).

  • Cosa ti ha spinto a entrare a far parte della community?

  • Conoscevi già qualcuno che ne faceva parte? Chi?

  • Che tipo di ruolo pensi di avere all’interno della community?

  • All’interno della community, lavori attivamente a qualche progetto? Se sì, quale?

  • Ci sono dei leader? Come sono emersi?

  • Come si prendono le decisioni nella community? Come si inizia un nuovo progetto?

  • In che rapporti è Open Data Sicilia con le istituzioni locali?

  • Perché, a tuo parere, tra i vari progetti e community nazionali in tema di Civic Hacking, quello di Open Data Sicilia è così attivo?

In questa prima fase, si è voluto indagare sull’effettiva conoscenza della community, dei suoi obiettivi e la tipologia e modalità di collaborazione dell’intervistato; inoltre, le domande sono state fondamentali per comprendere meglio il modello organizzativo della community, indagando sul processo decisionale, le modalità di proposta e inizio di un nuovo progetto, gli attori coinvolti e tutti quegli aspetti altrimenti complicati da cogliere tramite un questionario, come convinzioni e riflessioni che possono essere approfondite tramite il dialogo e l’eventuale osservazione dei comportamenti e degli atteggiamenti dell’intervistato.

Il secondo macro-tema di domande è stato indirizzato ad indagare su una sfera più “intima” dell’intervistato, cercando di rilevare le tipologie di rapporti costruiti attorno alla community, la loro qualità e la forza dei legami così instaurati. Oltre a questa sfera prettamente personale, le domande hanno toccato aspetti legati ai beneficiari dell’operato della community.

  • Che cos’è per te la community?

  • Hai stretto delle nuove amicizie in questa community? Con chi? Vi vedete regolarmente? Cosa fate assieme?

  • Ti è capitato di usare la community per risolvere qualche problema personale, professionale o di altro tipo?

  • Chi pensi tragga beneficio dall’operato di Open Data Sicilia? In che modo?

  • Ci sono degli aspetti negativi, che potrebbero comportare più danni che benefici, per te e per gli altri portatori di interesse?

  • Ci sono delle tensioni all’interno della community o le percepisci?

Anche qui la metodologia dell’intervista è stata fondamentale permettendo di cogliere, nelle modalità e nell’atteggiamento della persona, emozioni e titubanze, oltre che valutare la sincerità dell’opinione espressa in tema di relazioni, strumentalizzazione della community, aspetti negativi e tensioni.

L’ultima serie di domande è stata pensata per indagare sulla conoscenza del tema principalmente affrontato da questo elaborato: il Civic Hacking, e del riconoscimento da parte dell’intervistato dello status di Civic Hacker, delle impressioni e sviluppi futuri percepiti per il tema.

  • Sai cosa sia il Civic Hacking? Se sì, come lo hai conosciuto e quando.

  • Ti definisci un Civic Hacker? Perché? Che cosa fa per te un Civic Hacker?

  • Come si colloca il Civic Hacking nel contesto sociale attuale?

  • Secondo te qual è il futuro del Civic Hacking?

  • Pensi che nel 2022 si parli adeguatamente di Civic Hacking? Perché?

I dati così raccolti sono stati funzionali a gettare le basi al capitolo dedicato alla discussione degli stessi nell’intento di rispondere primariamente alle domande di ricerca alla base dell’elaborato, ed indagare su di un tema ancora poco discusso.

Il questionario e il modello dell’intervista hanno permesso di raccogliere materiale volto a delineare riflessioni in tema di capitale sociale. Di fatto, una delle domande di ricerca si propone di indagare il ruolo della community in osservazione in quanto potenziale fonte di capitale sociale. È stato in questo modo possibile affrontare il concetto di capitale sociale da un punto di vista meso, che permetta di cogliere gli aspetti legati ai singoli senza dimenticare una prospettiva d’insieme legata a un approccio macro, ovvero volto a capire il legame tra community ed istituzioni, capitale sociale e società.

Nel prossimo capitolo verranno dettagliatamente analizzati i risultati della ricerca e presentate le prime discussioni in merito.

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