2.1 Il concetto di accountability democratica

Il termine accountability è un termine inglese che deriva dal latino accomptare (to account). Il concetto espresso è comparabile a quello di “responsabilità”, un meccanismo che fa riferimento alla teoria principale-agente, dove un soggetto A denominato “agente” deve rispondere delle sue azioni a un soggetto B, denominato “principale”.

Entrambi vengono definiti attori razionali orientati a massimizzare le rispettive utilitĂ ; a caratterizzare la loro relazione troviamo (G. Regonini, 2004):

  • il non allineamento dei loro interessi, dove l’agente vuole massimizzare il proprio interesse (es. una retribuzione) aiutando il principale a raggiungere i propri obiettivi;

  • l’asimmetria informativa, in mano all’agente, e al quale il principale si affida. Il rapporto tra agente e principale riconosce a quest’ultimo il potere di inchiesta, dunque di sottoporre il primo ad un obbligo informativo, se richiesto. Ciò è volto a tutelare la capacitĂ  di controllo del principale, che vede in questo potere l’unico strumento per allineare gli interessi dell’agente ai propri, e per cercare di superare il fattore di asimmetria informativa.

Entrando nello specifico, il concetto di accountability democratica fa riferimento al dovere, da parte delle amministrazioni pubbliche e dei governi (e dunque degli agenti), di

  • Informare i cittadini rispetto alle sue azioni e decisioni;

  • Giustificarle;

  • Subire sanzioni in caso di condotte difformi.

L’obiettivo è quello di garantire la trasparenza delle decisioni prese e adottate nei confronti dei cittadini e degli altri organi ed istituzioni coinvolte. Tra i pilastri dell’accountability democratica troviamo l’internal audit e l’accountability sociale: Il primo riguarda le strutture di valutazione interne alle singole amministrazioni, che devono garantire la loro indipendenza ed eventualmente vengono protette da speciali garanzie (è il caso, ad esempio dei cosiddetti whistleblower). L’accountability sociale invece riguarda il dibattito pubblico, la partecipazione dei cittadini e la loro informazione, in particolar modo tramite il giornalismo d’inchiesta e delle organizzazioni civiche. L’accountability è fondamentale per garantire ed incentivare la fiducia nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, ed essa può essere garantita tramite la corretta comunicazione degli obiettivi, dell’operato e dei risultati delle politiche adottate.

Questa riflessione, spesso legata alle discussioni in tema di valutazione delle politiche pubbliche, è ciò che ha animato negli anni l’attenzione e la partecipazione di quei cittadini che, interessati a comprendere le dinamiche decisionali e scontenti dell’operato delle Pubbliche Amministrazioni, hanno richiesto una maggiore trasparenza e apertura al dialogo. Il Civic Hacking e chi se ne occupa vogliono in questo modo sensibilizzare amministrazioni e cittadini sull’importanza e necessità di rendere le informazioni che le prime detengono accessibili e comprensibili, nel rispetto delle direttive europee e leggi italiane in materia di trasparenza. Garantire un governo trasparente e accountable è fondamentale per mantenere viva la fiducia dei cittadini nei confronti dei propri “agenti”, e rendere le loro decisioni il più democratiche possibili. Tramite apertura e trasparenza si cerca anche di rendere le amministrazioni più attente in quanto consapevoli che, nel caso di una condotta scorretta, è possibile incorrere a sanzioni.

Rispettare le normative però non è abbastanza: bisogna essere in grado di condividere in modo corretto tali informazioni e, in materia di dati, questi devono essere condivisi in maniera tale da risultare consultabili, scaricabili e modellabili, per garantire al cittadino di poterne usufruire a seconda delle esigenze.

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