2.2 I social, le piattaforme, gli strumenti utilizzati

Segue una breve introduzione dei social network, social media e piattaforme più utilizzate dalle community di Civic Hacking, attraverso le quali è stata realizzata l’etnografia digitale: Facebook, GitHub, il servizio di mailing list di Google, Telegram, Twitter.

Figura 12. Logo di Facebook. Fonte: www.facebook.com

Facebook è un social network creato nel 2004 e di proprietà dell’azienda statunitense Meta Platforms. Le community di Civic Hacking ne fanno uso per la creazione di gruppi dove condividere novità ed aggiornamenti da parte di tutti gli utenti, o per crearvi una pagina pubblica volta a una comunicazione più unidirezionale. Si rivela uno strumento pratico in quanto il social è molto popolare; tuttavia, i gruppi presenti non risultano necessariamente tra i più attivi.

Figura 13. Logo di GitHub. Fonte: www.github.com

GitHub è una piattaforma online fondata nel 2008 e acquisita nel 2018 da Microsoft che offre un servizio di gestione per progetti software, dati e script di dati, i quali vengono raccolti in repository consultabili. Gli utenti che lo utilizzano sono sviluppatori, tecnici ed informatici che condividono i codici sorgente dei propri programmi e progetti per renderli accessibili e scaricabili da altri utenti. È possibile per creatori e utilizzatori di comunicare per segnalare eventuali errori, imprecisioni o problematiche. Nel contesto del Civic Hacking, questa piattaforma permette la condivisione degli script e dei codici sorgente di programmi, progetti e dati machine readable.

Figura 14. Logo di Gmail. Fonte: www.gmail.com

La mailing list di Google è uno strumento volto a permettere la creazione di un gruppo al quale viene assegnato un indirizzo e-mail: a questo gruppo potranno iscriversi altri utenti tramite un indirizzo e-mail personale. Sarà così possibile interfacciarsi con un repository che raccolga e-mail e conversazioni di rilevanza per tutti i membri del gruppo in questione; la mailing list può essere liberamente accessibile o deve essere richiesta l’iscrizione agli eventuali amministratori; inoltre, può essere pubblica o riservata agli utenti che ne fanno parte.

Figura 15. Logo di Telegram. Fonte: www.telegram.org

Telegram è un’applicazione di comunicazione per smartphone, simile alla più nota WhatsApp. Si differenzia per varie funzioni e strumenti non presenti in quest’ultima, tra cui la possibilità di ricercare persone, gruppi, canali e bot tramite una barra di ricerca, e la possibilità di entrare in contatto con altri utenti senza necessariamente condividere il proprio numero di telefono, ma piuttosto condividendo il proprio nickname. Ciò garantisce una migliore privacy e maggiore praticità sotto vari punti di vista.

Figura 16. Logo di Twitter. Fonte: www.twitter.com

Twitter è un social network dove, tramite la creazione di un profilo, alcuni amministratori possono pubblicare aggiornamenti e informazioni in modo intuitivo e immediato tramite dei tweet. La comunicazione è prettamente unidirezionale, ma permette la condivisione di questi tweet sui profili personali degli utenti. Tramite l’utilizzo di hashtag e parole chiave è possibile catalogare i tweet e renderli facilmente recuperabili.

Questa lista non vuole essere esaustiva degli strumenti utilizzati, ma sarà utile a comprendere le future speculazioni, analisi e riflessioni presenti in questo lavoro. È inoltre importante citare che molte community sono dotate di sito web, creato e gestito dai membri delle diverse community.

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