3.4 Conclusioni
Il Civic Hacking si prefigura come una modalità di partecipazione alla cosa pubblica caratterizzata da grande innovazione che, in alcune delle sue forme, prevede che i cittadini collaborino tramite la costituzione di community volte a facilitare la comunicazione e l’organizzazione dei propri membri nella realizzazione dei progetti ideati e proposti. Quanto detto si colloca in un contesto dove i dati utilizzati provengono prevalentemente dalle Pubbliche Amministrazioni, che non sempre condividono questo tipo di materiale o non lo condividono in maniera adeguata. I Civic Hacker si propongono come “disturbatori” di questo approccio quotidiano tramite attività di advocacy, motivando che alla base delle loro richieste di apertura e condivisione dei dati vi sia la necessità di garantire la trasparenza delle amministrazioni e la loro accountability.
Se ne deduce che dalla attività dei Civic Hacker la società dovrebbe trarne beneficio, e un modo per constatare l’effettiva possibilità da parte del Civic Hacking di creare valore è tramite una lettura socioeconomica improntata ad individuare nel Civic Hacking una fonte di capitale sociale. Nel prossimo capitolo verrà discusso questo aspetto tramite una rassegna della letteratura in ambito di capitale sociale.
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