2.2 Il concetto di trasparenza
Il concetto di trasparenza è alla base delle filosofie di open government ed Open Data, oltre ad essere spesso discusso presso chi si occupa di Civic Hacking. L’espressione, quasi in senso metaforico, indica una caratteristica richiesta alle istituzioni e amministrazioni pubbliche, e più in generale agli apparati amministrativi, per assicurarne l’imparzialità e favorire la partecipazione dei portatori di interesse (stakeholder); la pubblicità, l’accesso, la chiarezza e la comprensibilità, a volte confusi come sinonimi del termine in discussione, sono invece “strumenti” per garantire la realizzazione di tale fine, fondamento degli attuali governi democratici. La pubblicità attiene ad uno stato di fatto dell’informazione, svincolata da limiti giuridici e legali che possano impedirne la condivisione con altri soggetti, a prescindere dal loro ruolo; ma ciò che è pubblico può rivelarsi difficilmente accessibile, magari richiedendo pratiche macchinose e burocratiche con il risultato di lederne l’effettivo raggiungimento: dunque, è necessario che vi siano le strutture e gli strumenti adeguati per poter accedere e consultare dati e informazioni, e che eventuali barriere vengano individuate e abbattute. Infine, vi è la necessità di rendere ciò che è pubblico e accessibile, comprensibile. È qui che, in tema di dati e informazioni, entrano in gioco i Civic Hacker. Tramite le loro iniziative, essi sono in grado di colmare il divario presente tra dati e cittadini, processando i primi per poter offrire ai secondi strumenti spendibili e utilizzabili, eventualmente interattivi e facilmente accessibili.

La figura 1 rappresenta graficamente alcuni punti chiave nel rapporto tra Civic Hacking e amministrazione pubblica; è possibile analizzare il processo che, dalla collezione, produzione e condivisione dei dati (seguito da una necessaria riorganizzazione e strutturazione degli stessi) vuole arrivare al riutilizzo strumentale di questi nell’organizzazione dei servizi, per poter lavorare ad una narrativa efficace, dunque produrre informazione, e incentivare lo sviluppo economico.
Queste sono quattro macroaree in cui il Civic Hacking riesce a fare da ponte tra Pubblica Amministrazione e portatori di interesse, andando a colmare il più volte menzionato divario conoscitivo. Questo frangente partecipativo, collaborativo e risolutivo del fenomeno del Civic Hacking verrà analizzato nei prossimi capitoli, tramite dapprima un’analisi sociologica del fenomeno, per poi proseguire con l’analisi della ricerca, fatta tramite un’attenta etnografia digitale, l’elaborazione di questionari, e delle interviste in profondità.
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