3.1 Questionario
Il questionario è stato erogato online tramite l’utilizzo della piattaforma Microsoft Forms; esso è composto da 22 quesiti, di cui 9 a scelta singola, 1 a scelta multipla, 4 opzioni a tendina, 4 risposte aperte e 4 scale Likert. Le domande sono state divise in tre sezioni: una sezione volta a definire il profilo del rispondente e dunque a raccoglierne l’anagrafica, una sezione volta a indagare il rapporto con la community studiata, una sezione volta ad approfondire il tema del Civic Hacking. Il questionario è somministrato tra il 22 febbraio e il 30 aprile alla community di Open Data Sicilia, ed ha raccolto quarantaquattro (44) risposte anonime. Il campione così formato non può essere definito statisticamente rappresentativo; dunque, vi si riferirà allo stesso con il termine di “campione rispondente”.
La prima sezione è dedicata alla definizione del profilo sociodemografico del rispondente, tra cui:
il sesso: femminile, maschile;
l’età , suddivisa in classi su modello ISTAT [✳︎]: meno di 18 anni, 18-24 anni, 25-29 anni, 30-34 anni, 35-40 anni, 40-44 anni, 45-49 anni, 49-54 anni, più di 60 anni;
il livello di istruzione conseguito: licenza elementare, licenza di scuola media inferiore, diploma superiore, laurea triennale o equivalenti, laurea magistrale/specialistica, dottorato di ricerca;
l’ambito di diploma per i diplomati (istituto professionale o tecnico, liceo scientifico, classico, linguistico, artistico o delle scienze umane, ragioneria) e l’ambito di laurea per i laureati (scientifico, chimico-farmaceutico, geo-biologico, medico, ingegneria, architettura, agrario, economico-statistico, politico-sociale, giuridico, letterario, linguistico, formazione, psicologico, educazione fisica, difesa e sicurezza);
la situazione lavorativa (dipendente, disoccupato, lavoratore autonomo, pensionato, studente occupato, studente) e il titolo della posizione;
la provincia di residenza se residenti in Sicilia, altrimenti la regione di residenza, specificando se si risieda all’estero;
le caratteristiche del comune di residenza: metropoli (piĂą di 500.000 abitanti), cittĂ di grandi dimensioni (tra i 100.000 e i 500.000 abitanti), cittĂ di medie/piccole dimensioni (tra i 15.000 e i 100.00 abitanti), paese (meno di 15.000 abitanti).
L’obiettivo di questa sezione è stato quello di poter definire gli utenti della community, con particolare attenzione e riguardo al loro livello ed ambito di istruzione: in alcune sue forme il Civic Hacking richiede delle conoscenze approfondite su svariati temi – da dove derivano queste conoscenze? Sono frutto di anni di studio o di esperienza in ambiti attigui, dove le conoscenze tecnico-informatiche, politico-economiche e sociali hanno avuto modo di essere sviluppate spontaneamente? Un’altra informazione importante che è stata raccolta riguarda il luogo di residenza, per poter effettivamente comprendere la distribuzione territoriale dei partecipanti alla community.
La seconda sezione del questionario è stata delineata per comprendere il rapporto con la community studiata, Open Data Sicilia. Ai rispondenti è stato chiesto:
Come siano venuti a conoscenza della community, scegliendo tra diverse opzioni per rendere piĂą pratica la risposta: ricerca su Internet, passaparola o conoscenze, interesse personale, articoli di giornale o quotidiani, social network, ambito lavorativo, ambito scolastico o universitario, tramite dei progetti proposti dalla community stessa;
Come si interfacciano alla community, potendo scegliere piĂą opzioni tra Telegram, Facebook, sito web della community, Forum di Google, contatti personali, Twitter, GitHub o altro;
Quali siano, secondo il loro parere, le tematiche piĂą toccate dalla community tramite le proprie iniziative e progetti, specificando tra la pandemia di Covid-19, Open Data, educazione ed istruzione, ambiente, amministrazione civica ed urbanistica;
è stata poi indagata la qualità della partecipazione dei rispondenti, che sono stati invitati a fornire una scala di giudizio (mai, raramente, spesso, sempre) alle seguenti affermazioni:
“partecipo alle riunioni della community”;
“apporto il mio contributo alla community”;
“osservo e mi interesso dei progetti della community”;
“interagisco con gli altri partecipanti della community”.
“sono attivo e partecipante all’interno della community”;
“il mio contributo all’interno di ODS è importante”;
Similmente, la successiva matrice ha cercato di coglierne tramite autovalutazione il ruolo dei soggetti rispondenti, invitandoli a selezionare tra quattro alternative: per nulla, poco, abbastanza, molto.
“mi reputo un osservatore esterno”;
“seguo con interesse gli sviluppi ed i progetti della community”;
“partecipo regolarmente alle riunioni della community”;
“Sei attivo e partecipante all’interno della community”;
“Il mio contributo all’interno di ODS è importante”; •
“Mi reputo un osservatore esterno”;
“Seguo con interesse gli sviluppi e progetti della community”;
“Partecipo regolarmente alle riunioni della community”.
Questa seconda sezione è stata fondamentale per poter comprendere meglio il profilo del rispondente inteso come membro della community di Open Data Sicilia, dunque del suo rapporto con la community e la sua effettiva rilevanza nel corretto funzionamento della stessa. Si tratta di un aspetto fondamentale da indagare in quanto spesso le persone che si interfacciano a queste community alla fine non si rilevano così partecipanti e attive come si potrebbe essere erroneamente condotti a dedurre.
La terza sezione del questionario è stata strumentale alla comprensione dell’effettiva conoscenza del tema. Ai rispondenti è stato chiesto:
Se conoscessero il Civic Hacking;
Se si riconoscono nel termine di “Civic Hacker”;
Quali siano, secondo la propria opinione, i temi piĂą affrontati dal Civic Hacking;
Se conoscessero altre community che similmente si occupano e fanno Civic Hacking.
In seconda battuta si è voluto indagare il rapporto tra Civic Hacking e società in generale, chiedendo di dare una valutazione da 1 (per nulla) a 5 (completamente) alle seguenti affermazioni:
“mi fido delle istituzioni locali (governo regionale, provinciale e comunale)”;
“le istituzioni locali condividono i loro dati in modo adeguato”;
“ritengo l’attività delle istituzioni locali trasparente”;
“è colpa della preparazione del personale se le istituzioni locali non funzionano in modo corretto”;
“le istituzioni locali non riconoscono l’operato della community”;
“La community è un punto di riferimento per la popolazione siciliana”;
“I cittadini hanno gli strumenti per partecipare attivamente alla vita delle istituzioni locali”;
“i cittadini hanno le conoscenze per partecipare attivamente alla vita delle istituzioni locali”;
“mi fido di altri tipi di istituzioni (ad es. polizia e vigili del fuoco)”;
Infine, l’ultimo quesito chiede quali siano le tipologie di conoscenze fondamentali per la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni locali, tra quelli attinenti all’ambito giuridico, ambito informatico-digitale, ambito amministrativo, socioeconomico.
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